Scrivo questo post appuntandolo a matita sugli spazi bianchi di una pagina del libro che sto leggendo. Sdraiata sul divano alla luce calda della lampada, spulcio il cioccolato dalle brioches avanzate questa mattina.
Oggi shooting per il lookbook di Giuseppe Patane’. Le nove di mattina, quando mi accorgo che lo studio che sto creando nel loft non e’ perfettamente funzionale agli scatti di oggi. Una chiamata per un consiglio all’amico Luciano si trasforma in un inaspettato invito a scattare nel suo studio.
Sottraggo un Muller Thurgau al frigo mentre saluto la modella appena arrivata con Simona. Avviso lo stilista ancora bloccato in aeroporto di raggiungerci ad un’altro indirizzo. Simona puo’ finalmente iniziare con trucco e capelli. Poi finalmente si scatta. La collezione AI 13/14 di Giuseppe e’ molto bon ton e Samara la veste davvero bene. Lo stilista e’ entusiasta e non ce lo nasconde. Luciano prende uno di quei rotoli a bande bianche e rosse, quelli che si trovano sui cantieri per intenderci, e non prima di avermi legato le mani tra loro, lo avvolge su di se’. Gli scatto una foto. Simona imita Roberto. Gli mandiamo il video su Whatsapp. Scattiamo ancora e a shooting finito riprendo l’auto e prima di annoiarmi nell’infinito traffico della circonvallazione – ora di punta- arrivo a casa. Trovo due brioches sopravvissute alla voracita’ del team. Spiaggio sul divano, come un naufrago farebbe verso la terraferma, con il dolce bottino e leggo una mezza pagina. C’e’ spazio bianco. Scrivo. Niente piu’ spazio bianco. Fine del post.
p.s. Grazie Luciano.
Giuseppe Patane’ e Samara, make-up Simona Breazu using Givenchy
Samara al make-up
Simona e Samara
Samara
L’ammanettamento
Luciano
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