E’ con il cuore leggero, dopo un giro al Fuorisalone con la mia amica Elsa, che arriviamo alla Galleria DadaEast gia’ gremita di gente. Saluto Maurizio e tutte le altre persone che conosco. La mostra e’ allestita in due stanze e i mosaici sono delimitati da grandi cornici di legno bianche. L’emozione alla vista di queste opere che sempre adoro si espande dentro di me all’ apparizione del mosaico con il ventaglio, quello che mi ritrae. Si avvicina Maurizio per commentarlo. In questo momento percepisco esattamente la differenza tra posare per uno scatto di moda, rispetto a far parte di un’opera artistica. E’ proprio la differenza delle domande che ci si pone davanti a questi a determinare le diversita’. La bravura di Maurizio e’ anche nel riuscire a far parlare i soggetti ritratti, che siano persone od oggetti, estraendone quello che essi sono realmente in quel momento, miscelando il tutto con la propria visione di essi, tramite scomposizione e ricomposizione. Raramente in foto di diversa natura sono riuscita a vedere “la vera me” come in questo scatto. Guardo il mio volto, la mia postura, e ricordo esattamente le sensazioni di quel momento. la mano che stringeva forte il ventaglio. il braccio un poco indolenzito dal peso di quest’ultimo. i miei pensieri lucidi. gli sguardi silenziosi di chi osservava. le parole di Maurizio. il suono della Polarid.
Monto la macchina fotografica, Roby da lontano cerca di dirmi qualcosa, la sua faccia finta-seria mi fa immaginare che quello che dice non lo voglio sapere. Me lo ripete piu’ tardi. Avevo ragione io. Rido. Da poco ci hanno raggiunto anche Simona e altri due amici. Incarico uno di loro a fare il microfonista e lascio raccontare Maurizio mentre lo riprendo. Simpatica poi la signora che mi urta piu’ volte durante l’intervista. Ci vuole del sushi. Salutiamo tutti e scompariamo nella citta’ vibrante, nel delirio creativo e ordinato del Fuorisalone.
Intervista a Maurizio Galimberti:
I mosaici con i testi di Busnelli International :
Beauty – Maurizio Galimberti – 2013. Mosaico fotografico cm 178 x 98
Un simbolo di fascino e seduzione, reinterpretato quale emblema di femminilità ed eleganza attraverso una metaforica dicotomia tra bellezza celata e rivelata.
Una duplice ambivalenza tradotta nell’opera attraverso la netta contrapposizione tra corpo umano e materia inanimata, che si sovrappongono su livelli distinti e si fondono nell’alternanza cromatica tra positivi e negativi, in grado di spezzare l’omogeneità visiva attraverso giochi di ombre e tonalità a contrasto.
Le venature chiare del legno, dal movimento flessuoso ed ondulato, donano all’oggetto un’intensa dinamicità amplificando la sensazione di movimento della struttura di forma semi circolare e valorizzandone il raffinato abbinamento cromatico con le piume decorative.
Oggetto: ventaglio in tranciato multilaminare con texture rigata e rovere
Audacity – Maurizio Galimberti – 2013. Mosaico fotografico cm 178 x 98
Un omaggio al surrealismo che prende forma attraverso la scomposizione della realtà in figure geometriche destrutturate a loro volta dalla tecnica del mosaico, che generano atmosfere artistiche oniriche interamente votate ad eccentricità ed irrazionalità.
Una scomposizione, che della realtà si propaga alla materia, che si traduce nell’esplosione di una moltitudine di elementi dalle forme geometriche bidimensionali semplici, in netto contrasto con l’imponente tridimensionalità della struttura a cascata, che ricade in modo avvolgente intorno al viso accentuandone fascino e mistero.
I ricercati abbinamenti tra i colori freddi del legno, nelle tre tonalità di verdi ed azzurri, e la stravaganza delle piume enfatizzano il carattere glamour e delineano una spiccata personalità in cui convivono profondo anticonformismo e piccoli accenni di una velata vanità.
Oggetto: cappello con decorazioni in tranciato multilaminare tinto in tre colorazioni
Elegance – Maurizio Galimberti – 2013. Mosaico fotografico cm 137 x 127
Una visione di innata eleganza, che prende vita attraverso la rivisitazione in chiave contemporanea di un’icona stilistica senza tempo, ricca di intense suggestioni e reminescenze del passato in grado di fondersi con classe all’interno di contesti moderni.
Le linee morbide, avvolgenti ed armoniose di ispirazione floreale, in netto contrasto con la profonda rigidità strutturale, sottolineano il valore di una sartorialità volta a rappresentare uno strumento di metamorfosi da materiale a forma, fino a concetto ed ideale, che vive di opposti in continua contaminazione stilistica.
Le delicate nuance sui toni del bianco, impreziosite dalla raffinata texture della radica di acero, donano alle atmosfere suggestioni di profonda ricercatezza ricche di raffinati dettagli, in cui risaltano con estrema incisività accese note di colore.
Oggetto: gorgiera in radica di acero
Fabulous – Maurizio Galimberti – 2013. Mosaico fotografico cm 108 x 96 | 100 x 108
Un simbolo dell’infanzia come metafora di un mondo fiabesco stilizzato, in equilibrio tra immaginario fantastico e sogno ad occhi aperti.
I burattini realizzati con legni multicolor amplificano il contrasto con le velate cromie “nude” ed enfatizzano l’assoluta forza espressiva del colore in grado di inondare la scena con eteree e quasi sfuggenti note di allegria e vivacità, offrendo nuove chiavi di lettura delle opere.
Elementi che sottolineando il fragile equilibrio tra dimensione onirica ed atmosfere dark, da cui traspaiono sofisticate ed eleganti suggestioni di ispirazione romantica in un mix tra ricercata stravaganza ed accentuata instabilità.
Oggetto: burattini in tranciato multilaminare multicolor
Rene’ Olivier Productions, Hair: Roberto Rosini, Make-up: Simona Breazu.