Lunedi’ sera. Apro il primo scatolone. Foglie raccolte una settimana fa. Si sono rinsecchite. Accidenti.
Scatolone numero 2. Foglie raccolte sabato. In buono stato. Grandi e dai colori brillanti.
Scatolone numero 3. Foglie raccolte domenica. Sotto la pioggia. Non si sono asciugate da ieri a oggi. Un pastone. Ma rosse di un carminio così intenso da mettermi la voglia di asciugarle con lo Scottex. Quelle sul fondo sono marcite.
Intingo il pennello nella Vinavil, la spalmo sul dorso della foglia, la attacco al fondale. E di nuovo. E ancora. Continuamente, per 12 metri quadrati.
Kendra fa fitting con Eva, mentre io inizio a creare l’autunno nel loft. La pazienza di Kendra finisce dove inizia la mia. Chissa’ dov’e’ andata mentre incomincia a far giorno e finalmente finisco il fondale. Mi impongo di dormire un paio d’ore. L’Esselunga e’ il primo scontro con l’umanita’. Brulica di persone gia’ alle 9,00. Santo cielo. Cerco di corsa cibo normale per il team. Penso di aver fatto un buon lavoro. In cassa dico: “un attimo, ho la tessera” “Non avevo dubbi” risponde il cassiere “come chiedere a un vigile se ha il fischietto”. Lo guardo. Sorrido ebete. Sei simpatico. Non verro’ piu’ nella tua cassa, penso. 1860 punti sulla Fidaty.
Eccola. Vedo Christy che si aggira alla ricerca del loft. E’ bellissima. “Benvenuta. Trovato facilmente la strada? Di dove sei?” I suoi capelli. Le lentiggini. E’ perfetta.
Simona mi chiama: “Bet stai calma, ma mi sono persa” L’iPhone si e’ impallato, sembra che sono a Monza”. Respiro. Mentre cerco di capire come aiutarla scoppia a ridere. “Sto per parcheggiare, volevo farti uno scherzo”. Che interlocutori burloni oggi, eh?!
Offro un the caldo a Christy, Simo inizia a truccare e a farle i capelli.
Sono le 12,00. Arriva Luciano per salutarci. I tramezzini che ho comprato gli piacciono un sacco. Io mangio la prima brioche del giorno. Avanzo “i culi” del cornetto come sempre. Sono rinsecchiti. Il giorno che inventeranno “i culi” delle brioches morbidi, non li scartero’ piu’.
Sono tesa. Ma lo shooting ha inizio. Christy e’ perfetta. La scatto scalza. Uno stambecco nel bosco. Primo outfit, secondo outfit. Pausa cibo e nuovo make-up. Simona insiste perche’ vada a comprare cibo vero. Cose tipo mandarini, uva, altri tramezzini, un succo. Ah gia’, cibo che mangia l’altra gente. Esselunga second time. Evito con cura il cassiere simpatico e ritorno sul set. Luciano scappa con l’ultimo tramezzino. Ombretto viola sugli occhi della ragazza. Ha cambiato volto in 10 minuti.
Rimaniamo noi tre immerse nell’odore di bosco (e di Vinavil che pero’ non e’ romantico per niente). Kendra si materializza solo per i cambi outfit. Per il resto si fa gli affari suoi isolata dal mondo.
Finiamo di scattare a meta’ pomeriggio.
Simona mi trucca con l’aerografo – devo andare a un evento da Maximilian Linz – adoro come sa creare i volumi sul viso con quell’aggeggio. Apro le mail e trovo lavoro urgente per una pubblicazione. E sono così stanca da essere costretta a scegliere. Mi perdo cosi’ l’evento glamour mentre leggo da Fb di persone che sono li’.
Mi riprometto di andare a dormire appena spedito al cliente il definitivo.
Non mantengo la promessa.
Ore 21,00 inizio a lavorare sulle foto di oggi.
Si fanno le 3,00 anche questa notte.
Non metto la sveglia per domattina. Mi svegliera’ la curiosita’ di vedere il lavoro dopo averci dormito sopra. Macera sempre un po’ di notte. A volte e’ come il vino rosso. Diventa migliore. Altre volte diventa come le foglie sotto dell’ultimo scatolone, sempre rosse, certo, ma se non fossero marcite sarebbe stato meglio.
Se non fosse mattina stapperei un rosso. A discreta macerazione.
“Kendra smettila, ho detto che non lo apro.”
Foto: Elisabetta Melfi
Make up & hair: Simona Breazu
Agency: TheLabModels
Model: Christy
Styling: Kendra Wild
Fitting: Eva Garden
Jewels: Idriss Guelay
Vestiti: Bershka, Alcott, H&M, Calzedonia
Thanks: Lucio e Rox per il supporto.